vento forte in arrivo... in tutte le librerie!

Libeccio: vento che spira da sud-ovest trasportando le navi provenienti da Algeria e Tunisia che all’epoca erano chiamate con il nome di Libia.

"Il libeccio si può presentare quasi improvvisamente e con notevolissima violenza: all’insieme dei fenomeni che accompagnano tali parossismi è dato dai marinai il nome di libecciata, le cui conseguenze, talvolta anche assai gravi, sono ben note alle popolazioni litoranee, specie a quelle delle coste tirreniche, che per la particolare disposizione dell’Italia sono le più esposte al libeccio."


A giugno (vedi post qui) ve l'avevo anticipato e ora finalmente è in libreria.

SOFFIA LIBECCIO! Il nuovo libro di Simone Dini Gandini (La Bicicletta di Bartali - L'Ibis di Palmira e il Merlo Ribelle) pubblicato da Notes Edizioni.

Ogni volta è un piacere tornare a lavorare per la piccola (per dimensioni) casa editrice torinese e questa volta lo è stato ancora di più perché sono tornato a collaborare con una vecchia conoscenza: Simone Dini Gandini col quale avevamo già prodotto La Bicicletta di Bartali (peraltro messa in scena a Teatro con un melologo musicato dal Maestro Marcello Panni).



Un racconto a sfondo ecologico, divertente ma che regala importanti spunti di riflessione. Una sorta de "Il segreto del Bosco Vecchio" in chiave più moderna e sicuramente adatto anche ad essere una prima lettura per i bambini (ma non solo).

Se ne La Bicicletta di Bartali ho dovuto inventarmi un modo per disegnare la musica delle stelle, in questo ultimo romanzo mi sono cimentato con IL VENTO. Grazie Simone!!! :)

Libeccio infatti è il protagonista di questo racconto, insieme ai tanti animali che popolano la cittadina di mare in cui la storia è ambientata.

Una fabbrica sta inquinando l'aria con fumi tossici e sversamenti di veleno nelle acque.
Occorre fare presto per salvare il mare, la spiaggia e la città.
Un cane, un gatto, oche e gabbiani aiutati dai bambini riusciranno insieme a Libeccio a contrastare un pericolo imminente.

Una bella fiaba, per sensibilizzare i bambini alla tutela della Natura, per iniziare ad avvicinarli con familiarità ai temi ecologici e per riscoprire il valore dei gesti solidali e degli ideali condivisi.

Per realizzare le illustrazioni questa volta ho preferito usare una tecnica più tradizionale: carta e pennino con inchiostro di china. Così facendo ho ottenuto un segno "sporco" e irregolare che mi piace molto e credo di essere riuscito a rendere più vivi i disegni.



I personaggi poi, già di per sé simpatici e istrionici grazie alla penna di Simone, sono saltati fuori con pochi segni e risultano molto buffi. Come piace a me. 

Visto poi il target al quale il libro è destinato, si è deciso di applicare una colorazione che ho preferito realizzare in digitale, anche per garantire una brillantezza e una vivacità più adatte all'ambientazione.

Et voilà!

Non posso svelarvi tutto, ma vi invito a leggerlo. Sono sicuro che vi piacerà!


Dov’è il vento, quando non soffia?
(Proverbio tibetano)





Commenti

Post più popolari